RESTAURI MONUMENTALI

La Fondazione ha nel suo patrimonio genetico una speciale vocazione ai restauri: è stata, infatti, istituita il 28 luglio 1988 in funzione del restauro dell’ex monastero delle Servite e delle Dimesse in Bergamo diventando poi sede della GAMEC.
A partire da quell’intervento, la Fondazione ha sempre avuto a cuore i principali monumenti della città e del territorio in cui opera; di particolare rilievo il recupero delle facciate di Palazzo Ducale a Venezia.

In questa sezione citiamo solo alcuni tra i numerosi interventi monumentali promossi e finanziati dalla Fondazione, a testimonianza della volontà di consentire la fruizione collettiva di beni di valore attraverso il loro recupero.

Fontana di Sant’Agostino, Bergamo

L’intervento è stato suddiviso in tre fasi: nella prima, sono state condotte indagini diagnostiche sulle cause di degrado del manufatto; nella seconda, sono stati realizzati lavori preliminari di impermeabilizzazione della cisterna; nella terza, è stato attuato il restauro conservativo della superficie lapidea della fontana, un impianto di ricircolo dell’acqua e una nuova illuminazione per la valorizzazione del complesso.

Piazza e facciata del Palazzo Storico del Credito Bergamasco, Bergamo

In occasione del 120° anniversario di fondazione del Credito Bergamasco è stata realizzata la riqualificazione dello slargo di Porta Nuova sul quale si affaccia la sede dell’Istituto. L’intervento ha comportato il completo restyling della facciata del palazzo e della piazza, con il rifacimento della pavimentazione, la realizzazione di opere di arredo urbano, una nuova illuminazione e la piantumazione di alberi e aiuole. A conclusione, è stata collocata una scultura monumentale in bronzo intitolata Anima Mundi, realizzata da Ugo Riva, artista bergamasco di rilievo internazionale.

Sant’Alessandro in Cattedrale, Bergamo

I lavori di restauro hanno riguardato l’interno barocco: i marmi degli altari, le dorature e le tinte delle partiture architettoniche, i dipinti murali delle volte e della cupola. Anche gli elementi strutturali dell’armatura della cupola e del pavimento sono stati coinvolti nel progetto. Dallo scavo sono apparse testimonianze riconducibili all’epoca romana. Successivamente la Fondazione ha finanziato la realizzazione del Museo e Tesoro della Cattedrale.

Fontana Contarini, Bergamo

La fontana sorge al centro della Piazza Vecchia - nel cuore di Città Alta - e prende il nome dal Podestà veneto Alvise Contarini. Il suo recupero è rientrato nel Progetto Rivalutare Bergamo, il piano organico per il restauro conservativo dei monumenti cittadini promosso dal Comune di Bergamo.

San Zeno al Foro, Brescia

Il restauro ha riguardato, in una prima fase, l’ingresso monumentale. L’intervento è stato ultimato con il recupero della facciata. Il progetto conservativo è stato inserito nel programma Rivalutare Brescia. I lavori sono stati eseguiti dallo Studio Formica di Milano, sotto la direzione della Soprintendenza di Mantova.

Palazzo Ducale, Venezia

Il complesso e articolato lavoro di restauro ha consentito, in meno di sei anni, l’integrale recupero delle facciate monumentali di Palazzo Ducale. Straordinari gli esiti, non solo dal punto di vista della ritrovata compattezza e solidità del manufatto, ma anche per le importanti e interessanti scoperte, emerse durante i lavori.

GAMeC, Bergamo

Il primo intervento di restauro attuato della Fondazione è durato quattro anni ed è stato particolarmente complesso ma ha consentito di trasformare l’ex convento e Chiesa dell’ordine delle Servite e delle Dimesse - divenuto poi anche caserma militare – nella odierna Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, attraverso una sapiente opera conservativa e di rivelazione dell’architettura già esistente.
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